Firmate, firmate, firmate, affinchè la ferrovia Porrettana abbia, oltrechè una straordinaria storia, anche un possibile futuro; in primo luogo, nell'interesse delle comunità e dei territori montani da essa attraversate.
Facciamo in modo che il 2 novembre del corrente anno si possano celebrare, con una ferrovia in esercizio nella sua integrità da Pistoia a Bologna i suoi centocinquant'anni di gloriosa storia. E che sia una giornata di festa e per arrivare a questo risultato occorre che tutte le istituzioni passino dalle inutili chiacchiere di questi mesi agli impegni veri fatti di risorse che si trovano e in fretta e di cantieri che riparano ciò che spesso solo l'incuria degli uomini causa (è inconcepibile che attorno ad una frana - quante ce ne sono state nella storia della Porrettana? - si scatenino balletti indecenti di "scarica barile" e nel trascorrere del tempo a nessuno venga in mente che nei confronti dei diritti dei cittadini si stia compiendo una vera e propria "interruzione di pubblico servizio" con il mal celato obierttivo di disabituarli a servirsi del mezzo pubblico "treno" per i propri spostamenti).
Purtroppo, come sempre più spesso accade in questa povera Italia così mal rappresentata a livello politico e istituzionale, dovremo essere noi cittadini a pungolare, spingere e costringere a fare la cosa giusta chi ormai è abituato a fare sempre le cose sbagliate: firmate, firmate, firmate, per favore.
Grazie.
Un caro saluto, Paolo
Purtroppo, come sempre più spesso accade in questa povera Italia così mal rappresentata a livello politico e istituzionale, dovremo essere noi cittadini a pungolare, spingere e costringere a fare la cosa giusta chi ormai è abituato a fare sempre le cose sbagliate: firmate, firmate, firmate, per favore.
Grazie.
Un caro saluto, Paolo
