martedì 25 febbraio 2014

Giornata delle Ferrovie Dimenticate / Pistoia, sabato 1 marzo 2014


Cari Amici,
sabato 1° marzo, in occasione della 7^ Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, i Club di Territorio di Bologna e di Pistoia organizzano l'escursione: Sulla Porrettana: dove i treni non fermano ma sono annunciati.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Club Alpino Italiano Sezione “Alto Appennino Bolognese”, la Croce Verde di Piteccio, il Gruppo Fermodellistico Pistoiese “La Porrettana” e la Pro Loco di Piteccio, fa parte del ciclo “La Porrettana, un ‘treno’ per il futuro”, promosso dai Club di Territorio di Bologna e di Pistoia per le celebrazioni del 150° anniversario della Ferrovia Porrettana.
L’escursione partirà dalla Stazione di Valdibrana, chiusa al traffico passeggeri dagli anni Ottanta (dove i treni non fermano ma sono annunciati...) e proseguirà lungo strade secondarie per permettere, tra l’altro, la visione dei più grandiosi viadotti della linea: Grazzini, Fabbricaccia, Fabbrica e Piteccio. Il percorso (della durata di 3 ore circa) si concluderà alla Stazione di Piteccio, anch’essa chiusa al traffico passeggeri ed impresenziata, che ospita la sede del Gruppo Fermodellistico Pistoiese “La Porrettana” (vedi).
 

Il ritrovo a Pistoia è alle 10,45 al Capolinea Copit di piazza S. Francesco (Linea 24 per Valdibrana-Fiano), con partenza alle ore 11,05 (corsa riservata a pagamento). 
Il ritorno da Piteccio a Pistoia sarà effettuato in autobus (Linea 25, corse ogni mezz'ora). Indicazioni per chi giunge da Bologna e Porretta sul sito TCI/Vie dell’Emilia Romagna (vedi).
Per motivi organizzativi, si prega di confermare la propria partecipazione entro il 28 febbraio rispondendo a questa mail.




mercoledì 19 febbraio 2014

I martedi del CAI di Porretta.....

Ricevo e volentieri diffondo. Saluti, Paolo

[La linea ferroviaria porrettana tratto Porretta Pistoia percorso a piedi il più possibile vicino ai binari per 
ammirare le opere infrastrutturali super ardite e l’armonia del tracciato. “Ove sono ora l’Austria, superba della sua linea del Semmering (frutto, fra l’altro ….. dell’ingegno veneto, quindi Italiano!) e la Svizzera con le sue ferrovie di montagna tanto celebrate da coloro che si dicono – i touristi - ? Ora è la nostra Italia che scende in lizza e presenta orgogliosa al mondo una nuova impresa titanica, che supera la stessa ciclopica Ferrovia del Frèjus - Moncenisio! In quest’anno milleottocentosessantreesimo di Nostro Signore, è la nostra Italia che può vantare quella che è forse la più geniale e ardita liea Ferroviaria del Mondo” 

Da: il Telegrafo in data 24 novembre 1863 in occasione dell’inaugurazione della tratta Bologna – Porretta.]

Breve viaggio fotografico lungo il percorso della linea ferroviaria Porrettana tra Porretta e Pistoia a cura di Sergio Ferroni con la collaborazione della Sezione A.A.B di Porretta Terme. 

Martedi 25 febbraio 2014 ore 21:00 

presso la sede CAI, Piazza della Libertà 42 Porretta Terme 

ingresso Gratuito



mercoledì 12 febbraio 2014

Prossime iniziative a Pioppe di Salvaro.



Il 4 agosto '74 avvenne la strage dell'Italicus a San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna. Alle ore 1,23, nella vettura 5 dell'Espresso Roma-Monaco di Baviera esplose una bomba ad alto potenziale causando 12 morti e 48 feriti.
La strage avrebbe potuto avere dimensioni più grandi se l'ordigno fosse esploso all'interno della grande Galleria dell'Appennino nei pressi di San Benedetto Val di Sambro, come avvenuto dieci anni dopo nella strage del Rapido 904.

Alle ore 16:00, sempre al "Magazzino della Socialità e Cultura" di Pioppe di Salvaro (stazione ferroviaria - secondo binario), proietteremo il film-documentario "4 AGOSTO '74 - Italicus, la strage dimenticata" di Alessandro Quadretti e Domenico Guzzo.

Saranno presenti gli autori e con loro discuteremo di quella incredibile lunga pagina di storia fatta di attentati, stragi, spesso ruotanti attorno ai treni e alle ferrovie.

Vi aspettiamo e vi ricordiamo che l'incontro inizierà puntualmente alle ore 16:00.

Saluti.

Paolo Giuffrida