mercoledì 30 ottobre 2013

Facciamo in modo che nel 2014 si celebri la nascita di una ferrovia viva.

Cari, ieri ci siamo visti alla Biblioteca comunale di Porretta (ex sottostazione elettrica FS) per avviare tra di noi il confronto sulle prossime celebrazioni dei centocinquant'anni di vita della ferrovia Porrettana.

Erano presenti, oltre al nostro C.D.S., il Comune di Porretta, il DLF di Porretta e Bologna, i Federmodellisti di Pistoia, la sez. del Touring Club di Pistoia, e diversi amici, ritengo, a titolo personale.
Venerdì 25 pomeriggio, inoltre, avevo ricevuto la telefonata del sig. Paolo Iacuzzi che dava l'adesione all'incontro anche per conto del Comune di Pistoia ed un invito da parte degli amici Renzo Zagnoni e Andrea Ottanelli a considerarli della partita con progetti specifici che andranno a definire prossimamente.

La nostra discussione ha preso atto della bella novità rappresentata dalla nascita (marzo 2013) della Fondazione Ferrovie Italiane che ha la precisa missione di valorizzare l'immenso patrimonio storico/culturale (mezzi, musei, foto, video, biblioteche, ecc.) di proprietà delle Ferrovie dello Stato. la speranza è di poter avere questa istituzione al nostro fianco come partner per tutte le iniziative che proveremo a realizzare. A tal proposito, cercheremo, nelle prossime settimane di avviare i contatti necessari.

Concretamente, tenuto conto delle presenze all'incontro, si è abbozzata questa possibile griglia di eventi:


1) durante il periodo estivo del 2014, iniziative culturali di sensibilizzazione nei vari territori attraversati dalla ferrovia;

2) dalla primavera e per tutta l'estate, escursioni di visita delle numerose testimonianze della ferrovia (stazioni, ponti, gallerie, ecc.)  e della sua costruzione (vie di servizio, opere idrauliche, tagli delle gallerie, camini, ecc.);

3) durante l'anno scolastico, viaggi in ferrovia fino a Pistoia e ritorno proposti alle classi delle varie scuole del territorio (progetto "Carta d'imbarco");

4) nel mese di ottobre, a Porretta Terme, esposizione di una mostra fotografica e di plastici sul tema, ovviamente, della ferrovia Porrettana;

5) nel mese di ottobre, ciclo di conferenze a tema storico/culturale sulle ferrovie da tenersi a Porretta;

6) nel mese di ottobre, ciclo di videoproiezioni a tema cinematografico da tenersi a Porretta;

7) 2 novembre (giorno in cui è stata inaugurata la ferrovia nell'ultimo tratto da Pracchia a Pistoia) celebrazioni dell'evento con la realizzazione di un treno storico a vapore che partirà da Bologna, raggiungendo Porretta (sosta e prime celebrazioni), Pracchia (sosta e seconde celebrazioni) e Pistoia.

Questo è un po' il programma di massima che ieri abbiamo provato ad abbozzare. Si tratta di cose se volete, semplici, e realizzabili con la collaborazione delle varie realtà presenti all'incontro. Siamo sicuri che altre idee sono già in cammino e che presto le incontreremo. Noi, intanto, lavoriamo per dare corpo a questo notro programma iniziale.

Per quel che riguarda me stesso, vi comunico che sto realizzando, con alcuni amici, un documentario che sarà un omaggio alla storia della nostra ferrovia e, soprattutto, al lavoro dei ferrovieri che ne hanno fatto la storia nel suo inoovarsi quodidiano. Inoltre, mi occuperei volentieri del ciclo di conferenze da realizzare e sul quale ho già più di un'idea.

Sul cineforum, credo che il Comune di Porretta ha competenze per preparare al meglio una rassegna. 

Sulla mostra fotografica e sull'esposizione di plastici, credo i DLF e i suoi due Circoli fotografici e i Federmodellisti di Pistoia sapranno come organizzarsi per realizzarle;

Sulle escursioni, chiederemo agli amici che solitamente le organizzano di curarne questa "edizione speciale";

Sulla giornata conclusiva del 2 novembre, sempre che su di essa si troverà l'assenso di tutti (è sempre possibile che altri abbiano altre idee e che si facciano dieci celebrazioni tutte diverse l'una dalle altre), ci ritroveremo a breve per decidere come costruirla nel dettaglio;

Sui rapporti con le istituzioni. Ovviamente, un avvenimento come questo dovrebbe trovare l'interesse e la partecipazione delle istituzioni. Ma vista la fatica fatta nel 2011 (è stato un po' come spingere elefanti che non avevano nessuna voglia di muoversi), cedo volentieri a chiunque voglia occuparsene, di tessere la rete necessaria (auguri a chiunque vorrà occuparsene).

Iniziamo a lavorare, valutando, ognuno di noi, soprattutto, quale contributo possa essere concretamente dato per realizzare le cose proposte o per aggiungerne delle altre, e ritroviamoci, magari tra due mesi per fare il punto.

Grazie a tutti e facciamo in modo che si arrivi al 2 novembre 2014 con la ferrovia Porrettana ancora ... aperta nella sua integrità (ah, le regioni, quante inutili divisioni hanno determinato nella vita dei cittadini italiani!).

Un caro saluto, Paolo Giuffrida

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